
Bonus 200 euro in partenza per 31,5 milioni di lavoratori con redditi inferiori a 35mila euro l’anno. Il contributo nel decreto Aiuti, che costerà allo Stato 6,3 miliardi di euro, spetterà ad una vasta gamma di categorie ma le modalità per ottenerlo non sono uguali per tutti.
Bonus 200 euro a chi ne ha diritto
Il bonus di 200 euro spetta a dipendenti, pensionati, disoccupati, autonomi e professionisti nonché ai beneficiari di reddito di cittadinanza, lavoratori stagionali, collaboratori domestici, lavoratori “intermittenti”, lavoratori dello spettacolo, stagionali del turismo e dello spettacolo, quelli preposti alla vendita di abitazioni e titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.co.co).
Dipendenti
I dipendenti pubblici e privati riceveranno i 200 euro direttamente in busta paga con lo stipendio di luglio. I dipendenti dovranno solo presentare al datore di lavoro una dichiarazione attestante di non percepire i benefici pensionistici o il reddito di cittadinanza. Il bonus è riservato a chi ha una retribuzione mensile fino a 2.692 euro, e viene erogato una sola volta, anche se il beneficiario ha più rapporti di lavoro.
Lavoratori domestici
Il bonus di 200 euro è disponibile anche per colf, badanti e baby sitter. Devono avere e presentare un contratto di lavoro attivo il 18 maggio. In questo caso i potenziali beneficiari dovranno rivolgersi all’INPS tramite un patrocinio.
Lavoratori stagionali, di spettacolo, autonomi
Il bonus di 200 euro è previsto anche per i lavoratori a contratto Co.co.co, i lavoratori stagionali, i lavoratori iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo, i lavoratori autonomi senza partita IVA, gli agenti di vendita a domicilio, i beneficiari Naspi e Dis-coll, i beneficiari del reddito di cittadinanza. Questi lavoratori devono inoltre avere e presentare un contratto di lavoro attivo il 18 maggio. In questo caso i potenziali beneficiari dovranno rivolgersi all’INPS tramite un patrocinio.
Lavoratore autonomo
Il bonus di 200 euro è previsto anche per i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla gestione previdenziale dell’INPS o ad altre forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Tuttavia, esiste ancora un decreto attuativo che regola le modalità di accreditamento. Sarà emanato nel prossimo mese.
Pensionati, assegno sociale, invalidità
Per i pensionati, compresi i titolari di pensione o assegno sociale, pensione o invalidità civile, non vedenti e sordomuti e coloro che percepiscono la pensione di accompagnamento, con decorrenza del pensionamento entro il 30 giugno 2022, l’INPS accrediterà direttamente il contributo con la mensilità stipendio a luglio.
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